Domaine De La Pépière
Nel 1984 Marc Ollivier ha creato sui terreni di famiglia il Domaine de la Pépière (il nome deriva da “avoir la pépie”, che significa “aver sete”, e si riferisce alla scarsità di acqua nella zona), ingrandendo il parco vitato un po’ alla volta con l’acquisizione di parcelle selezionate nelle migliori posizioni, tra cui molte con piante vecchie. L’azienda nel tempo è cresciuta costantemente, passando alla viticoltura biologica nel 2010 in seguito all’arrivo nella proprietà di Remi Branger, avvenuto nel 2007, e quindi alla biodinamica in seguito a quello di Gwenaelle Croix nel 2013.
Oggi il Domaine è ai vertici del mondo-Muscadet, al cui interno si distingue per vini di grande personalità e di profonda attinenza territoriale. Il merito è di un approccio produttivo misurato, rispettoso della tradizione e poco interventista, ma anche dei terreni, tra cui troviamo suoli leggeri e pietrosi con un sottosuolo granitico, e suoli più profondi, con un sottosuolo di gneis. Tali differenze permettono vinificazioni mirate, con una fermentazione spontanea di almeno quattro settimane, e il riposo sur lie (come da tradizione per il Muscadet) per un periodo variabile che va dai 7 ai 36 mesi a seconda della cuvèe. Ne risultano vini di grande beva, che giocano sulla tensione e su una sottigliezza gustativa straordinarie, ma che sanno anche invecchiare splendidamente.