La Villana

La Villana

progetto nasce nel 2016, tre anni dopo che Joy Kull lascia il suo lavoro a New York e viene in Italia per imparare l’agricoltura della vigna. Stabilitasi sulle colline di Gradoli, sul Lago di Bolsena, dove la terra, ricca di minerali vulcanici e della storia etrusca, la chiama a restare. La prima esperienza sul campo la porta a lavorare presso Le Coste di Gradoli per poi mettersi in proprio dopo pochi anni.
Adesso l’azienda ha 10ha, di cui in circa 3ha saranno piantati vitigni autoctoni nei prossimi anni. In più, ha circa due ettari di vigne vecchie recuperate dall’abbandono e sparse nella campagna di Gradoli. Le vigne sono coltivate usando metodi biodinamici, rispettando i ritmi della natura. In cantina, si lavora l’uva…e basta, senza aggiuntivi di nessun tipo. I vini riflettono la terra, il terroir, e la viticoltrice.
La parte più importante della vinificazione avviene in vigna. La Villana è molto attenta al rispetto non solo delle viti ma anche del resto della biodiversità che circonda le viti. Utilizziamo solo una frazione delle dosi consentite di rame e zolfo nella gestione biologica del vigneto e integriamo con varie preparazioni e pratiche biodinamiche. Durante i mesi invernali le nostre pecore pascolano sotto le vigne e aiutano a concimare i terreni. Non ci consideriamo puramente “biologici” o “biodinamici”, ma piuttosto miriamo a coltivare la natura, rispettare il nostro ambiente e ascoltare i ritmi naturali della terra, del sole, della luna e delle stelle.

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